Pictures at an exibition
SECOND LIFE
La creatività non ha limiti. Come un canto libero, attraversa gli spazi tra cielo e terra e trova infinite modalità per esprimersi, tra rappresentazioni caleidoscopiche e visioni poliformi.
Eppure non sempre serve andare lontano, oltre i propri orizzonti, per scorgere un’idea artistica vincente. Tante volte il motivo ispiratore è qui, proprio sotto i nostri occhi, nel nostro ambiente. E non lo vediamo fino al giorno in cui la nostra attenzione si dilata e guardiamo la realtà di tutti i giorni con uno sguardo nuovo.  Improvvisamente le semplici cose di casa, come le bottiglie di vetro e di plastica, i flaconi spray, le tazze e i barattoli non sono più comuni oggetti di uso domestico ma cambiano faccia e ruolo, risorgono e si trasformano in modelli originali, “muse” di un progetto fotografico d’artista.
È il caso di Second Life del fotografo Marco Neri una serie di 16 immagini di diversi formati, presentate alla galleria SpazioKappa32 . 
“Per Second Life ho preso questi oggetti, pronti per essere buttati, dopo l’utilizzo e li ho fatti diventare i protagonisti delle mie fotografie. Sono soggetti/attori che vivono una seconda vita sul mio palcoscenico prima di essere comunque distrutti” spiega l’autore, da molti anni artefice di numerosi progetti di fotografia, sperimentatore di linguaggi e fine conoscitore di tecnologia digitale. Come un paladino, Marco Neri, in modo sottile e ironico, offre una seconda chance alle cose inanimate, una sorta di riabilitazione prima di andare incontro all’inevitabile distruzione.
La raccolta delle opere in mostra è il frutto di un lavoro di due anni, all’origine pensato come un omaggio a Giorgio Morandi e alle sue famose Nature Morte. “C’è un trait d’union con Morandi perché nelle mie prime foto ricreavo composizioni solo di bottiglie, dipinte con un trattamento particolare e illuminate da una lampadina in vista” sottolinea Marco Neri, quasi Architetto e Industrial Designer nella realtà ma con il rimpianto di non possedere il talento e l’estro del Pittore. Ma il tocco dell’artista contemporaneo si riconosce attraverso le sue opere, sature di colori decisi e di tinte brillanti, nelle sapienti composizioni e nello studio colto della tecnologia, allenato a dosare luci, ombre, sfumature, elaborazioni ed effetti potenti.
Mariateresa Cerretelli
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